Medicina del Respiro
Malattie

Respiro Difficile e Pesante (quando è Meglio non Sottovalutarlo)

In questo articolo, pubblichiamo il testo integrale del video creato dal Dott. Enrico Ballor e pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Medicina del Respiro dedicato al tema RESPIRO DIFFICILE E PESANTE (quando è Meglio non Sottovalutarlo).

Introduzione

Può capitare di fare più fatica a respirare, ma non sempre è il caso di allarmarsi particolarmente.

Vediamo invece in quali casi è meglio preoccuparsi per tempo!

In questo video:

  • Alcune Situazioni-tipo di Difficoltà Respiratoria
  • L’importanza di Individuarne subito la Causa
  • Possibile Problema Cardiaco?
  • Ansia o Embolia Polmonare?

con l’aiuto del Dott. Enrico Ballor, Pneumologo a Torino.

RESPIRO DIFFICILE E PESANTE (quando è Meglio non Sottovalutarlo)

Partiamo dal video RESPIRO DIFFICILE E PESANTE (quando è Meglio non Sottovalutarlo) per chi se lo fosse perso.

Trascrizione

Può capitare di fare più fatica a respirare, ma non sempre è il caso di allarmarsi particolarmente.

Vediamo invece in quali casi è meglio preoccuparsi per tempo!

Negli anni mi è capitato di trovarmi in situazioni che i miei pazienti mi riferivano, spesso anche solo al telefono, come “emergenze respiratorie”, magari qualche volta anche senza esserlo realmente.

“Mio figlio non riesce a respirare, non riesce a tirare il fiato, non gli entra l’aria”

oppure

“Ho fatto un piccolo sforzo e faccio fatica a respirare”

o ancora

“Sono entrato in un locale e all’improvviso ho il respiro corto e sento un sibilo, una specie di fischietto”.

Oppure

“E’ un po’ di giorni che mi manca il fiato”.

Vediamo, allora, in quali casi la comparsa di un respiro difficile, un respiro pesante, una DISPNEA, come si definisce la difficoltà respiratoria, il disagio respiratorio, debba allarmare e debba giustamente preoccupare il paziente, e il medico.

Dispnea che magari, qualche volta, è insorta in modo improvviso, altre volte, invece, è magari già presente da qualche giorno ma non le si è dato il giusto peso, e ovviamente, non avendo affrontato e risolto il problema che la causa, nel frattempo si è aggravata ed è diventata insopportabile!

La dispnea riconosce tante differenti cause e qualche volta si presenta in modo improvviso, qualche volta anche in presenza di una tosse improvvisa e insistente, ed è questo, ad esempio, il caso classico delle crisi d’asma, asma bronchiale.

Crisi respiratorie che insorgono in modo improvviso, specie quando c’è qualche allergene respiratorio che le provoca, pollini, acari della polvere, forfore animali, gatto in particolare, muffe degli ambienti umidi, con il classico fischietto espiratorio, cioè, buttando fuori l’aria sento un sibilo.

Bisogna individuare le cause, magari con le prove allergometriche, che consentono di identificare il “nemico”, proprio per evitare di avere delle crisi respiratorie sempre più gravi nel tempo ad ogni nuova esposizione agli allergeni!

Attenzione che una difficoltà respiratoria che insorga nel corso della notte, però, può essere dovuta

  • ad una crisi d’asma da acari, ma
  • anche gli scompensi di cuore si presentano con crisi respiratorie notturne, la cosiddetta dispnea parossistica notturna.

Sono entrambe situazioni che devono preoccupare il paziente!

Ma non “preoccupare e basta”! Preoccupare per risolvere!

Preoccupare per rivolgersi rapidamente al medico e risolvere un problema che, se ignorato, potrebbe anche avere conseguenze più serie e far correre dei rischi al paziente!

D’accordo?

Bene!

Qualche volta ci sono situazioni che il paziente descrive “Come se mi sentissi annegare!“, magari presente di notte già da qualche giorno!

Come se il paziente si sentisse soffocare mentre dorme, e per questo si mette magari seduto nel letto perché non riesce a respirare, lo aiuta il mettersi seduto nel letto o mettendo le gambe giù dal letto o andando alla finestra a respirare!

Attenzione che questo sintomo è quello che precede l’edema polmonare, magari con una crisi ipertensiva, pressione del sangue troppo alta che scompensa il cuore e porta il paziente all’edema polmonare acuto con insufficienza respiratoria, deve preoccupare perché bisogna affrontarlo rapidamente e risolverlo prima che faccia danni seri!

Bisogna dirlo al medico o allo specialista pneumologo! Non ignorarlo per diversi giorni non occupandosene!

E sperando che passi! Occuparsene subito!

E’ da affrontare rapidamente anche un respiro che nel giro di qualche giorno diventi più pesante, qualche volta che diventi tanto pesante da non consentire più al paziente nemmeno un piccolo sforzo, ogni minima fatica genera difficoltà respiratoria, qualche volta ci può essere un problema cardiaco, anche serio, dietro a un sintomo di questo tipo! una ischemia del cuore o un infarto non diagnosticato, un problema di pressione non noto che è da scoprire rapidamente!

Magari una anemia insorta in modo rapido per perdita di sangue con le feci, da problema intestinale, o per la comparsa di un problema del sangue.

Tutte situazioni che devono altro che preoccupare! Che non devono essere ignorate o lasciate li aspettando che passino da sole!

Donna giovane che fuma e prende la pillola, dispnea improvvisa, con fame d’aria!

Sicuramente ansia? Può anche essere!

Ma prima devo escludere un’altra condizione che di nuovo non può essere ignorata, e cioè l’embolia polmonare, la paziente va visitata!

Bisogna fare un esame di sangue, e se non basta, nel sospetto, anche una angio-TAC del torace.

Poi solo dopo parleremo di possibile crisi d’ansia!

D’accordo?

In un caso come questo solo con gli esami negativi si parla di ansia! Non prima!

Non accontentarsi del fatto che non può essere niente di serio solo perché è già un po’ di tempo che capita!

Qualche volta ci sono diversi piccoli episodi micro-embolici che precedono poi l’evento embolico maggiore, quello di maggiore gravità!

Di nuovo un classico caso di respiro difficile e pesante che deve allarmare!

Prima che sia tardi!

O una difficoltà respiratoria acuta da insufficienza valvolare, una valvola del cuore che si rompe e il cuore incomincia a fare fatica, e mi manca il respiro, di colpo!

Da vedere adesso! Subito!

O un dolore al torace improvviso e mi manca il fiato!

Pneumotorace spontaneo?

Possibile!

Si sgonfia un polmone e questo mi provoca dolore e mi manca il fiato!

Mi devo preoccupare subito!

O non riesco a respirare perché ho la sensazione che si gonfi la gola, magari quando mangio qualche alimento particolare, noci o noccioline, gamberetti, tutti alimenti molto allergizzanti, attenzione che una situazione di questo tipo va affrontata rapidamente, perché potrebbe essere un problema di edema della glottide, edema laringeo, cioè si gonfia il laringe e l’aria poi non passa più!

Attenzione che, logicamente, tutte le situazioni dette prima dovrebbero già di per sé, per logica, portare il paziente a contattare rapidamente il medico, il Pronto Soccorso, senza aspettare, dovrebbe essere scontato che se ti trovi in una di questa condizioni vai dallo specialista, e quindi questo video potrebbe essere tranquillamente inutile perché già la gente ci va direttamente dal medico appena succede qualcosa del genere, è inutile che glie lo dica io!

Ma così non è, purtroppo, specie per le difficoltà respiratorie croniche, spesso la gente aspetta che passi… e il problema si aggrava!

Mi è capitato più di una volta di sentir raccontare nelle anamnesi dei miei pazienti (l’anamnesi è il racconto che il paziente fa al medico della sua pregressa situazione di salute personale), dicevo, mi è capitato di sentire raccontare, episodi di questo tipo, senza che questi episodi fossero minimamente percepiti dal paziente come degni di attenzione!

Con la conseguenza di essersi nuovamente presentati nel tempo, con sempre maggiore gravità, fino a rischiare la pelle!

Ricordare, allora, di tutte le situazioni di cui ho parlato, e provvedere sempre per tempo, nel caso in cui se ne dovesse presentare una, a contattare rapidamente il medico!

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