Medicina del Respiro
Malattie

CORONAVIRUS: Cosa Fare e Come Proteggersi dalle Infezioni Respiratorie (VIDEO)

In questo articolo, pubblichiamo il testo integrale del video creato dal Dott. Enrico Ballor e pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Medicina del Respiro dedicato al Coronavirus: Cosa Fare e Come Proteggersi dalle Infezioni Respiratorie .

Introduzione

Panico da Coronavirus: cerchiamo di rimanere con i piedi per terra e vediamo invece cosa fare per evitare di morire di panico, prima di morire di una improbabile polmonite!

Vediamo meglio insieme:

  • Che Cos’è il Coronavirus (Covid-19)
  • Tempi di Incubazione e Sintomi del Coronavirus
  • Come si Diffonde e Trasmette il Coronavirus
  • Come Comportarsi per Evitare il Coronavirus
  • Mortalità da Coronavirus
  • Influenza e Coronavirus
  • Febbre e Coronavirus
  • Coronavirus: chi è che Rischia
  • Coronavirus: Come Evitare l’Infezione
  • Rischi del Coronavirus
  • Coronavirus e Fumatori
  • Coronavirus e Vaccinazioni da Valutare
  • Coronavirus e Utilità delle Mascherine

con l’aiuto del Dott. Enrico Ballor, Pneumologo a Torino.

CORONAVIRUS: Cosa Fare e Come Proteggersi dalle Infezioni Respiratorie (VIDEO)

Partiamo dal video CORONAVIRUS: Cosa Fare e Come Proteggersi dalle Infezioni Respiratorie per chi se lo fosse perso.

Aggiornamento 5 Marzo 2020

Pubblichiamo qui di seguito una nota di aggiornamento del Dott. Ballor, rilasciata a posteriori rispetto alla data in cui il video è stato girato:

La serietà sui singoli casi rimane all’incirca uguale a quella che si è detto all’inizio, salvo quella mortalità in più di cui parlavo nel video rispetto al 2% della prima ora e che già si presumeva.

Ieri è stata infatti diramata una mortalità di circa il 3,6%.

Quello che preoccupa in questo momento non sono i dati percentuali ma il numero assoluto di persone che stanno contraendo la malattia.

Il rischio è che le complicazioni che riguarderanno le persone più cagionevoli non possano essere affrontate efficacemente negli ospedali in quanto non più disponibili posti letto e letti di rianimazione per poterle curare nel modo migliore.

Questo ovviamente farebbe impennare drammaticamente il numero dei morti che tuttavia, ripeto, riguarderebbe nella stragrande maggioranza dei casi quasi esclusivamente le persone già con gravi problemi di salute preesistenti alla virosi.

In pratica anche i casi peggiori, se efficacemente curati in ospedale, se la possono cavare, ma se non ho medici e spazi per poterli curare perché gli ammalati sono troppi, è in quella fascia di pazienti dove aumenterebbe enormemente la mortalità.

Lo stesso varrebbe per un infarto o per una polmonite di altra natura!

Chi è sano può continuare a rimanere tranquillo e affrontare Covid 19 come una brutta influenza.

Ma insisto sul fatto che è in ogni caso meglio mettere in atto tutto ciò che per la prevenzione ho detto nel video che ho pubblicato. In modo assoluto!

Trascrizione

Allora, partirei prima di tutto dal fare un rapido riassunto sulla situazione che interessa l’attuale infezione da Coronavirus, il cosiddetto Covid-19, usando, per ragionare, i dati che fin qui ci sono stati forniti dalle Autorità Sanitarie.

Dico questo perché l’infezione è recente, quindi non abbiamo tutti sti dati!

Per capirci non l’abbiamo mai vista questa specifica infezione, è una situazione in rapido divenire. fino ad un certo giorno sembrava che ci comunicassero di stare tranquilli perché era un’infezione “cinese” e in due giorni ci siamo accorti invece che è già diventata un’infezione “italiana”.

Questo basta per capire che se ciò che si dice oggi, probabilmente verrà smentito domani.

Dare consigli non è poi così facile, quindi cercherò di fare in modo che quello che dirò si mantenga valido, se possibile, in assoluto, anche fra 1 settimana, 1 mese, o anche per molto di più, senza che diventi subito vecchio e superato… e per questo cercherò di evitare di parlare troppo di dati numerici, che rischiano di essere smentiti dopo poco.

Partiamo allora da ciò che abbiamo!

Covid-19 è una infezione respiratoria che si trasmette per via aerea, ANCHE, AEREA, poi vediamo, da un individuo ad un altro.

Un soggetto è infetto. che lo sappia o no!

Ci sono individui che già sono portatori del virus, in fase di incubazione, che può variare in genere dai 3-5 giorni fino a 10-15 giorni ma sembra che l’incubazione si possa estendere anche a un periodo di 3 settimane, che magari non hanno febbre ma hanno magari già una tossetta fastidiosa, o fanno qualche starnuto, attenzione che questi non avendo sintomi febbrili o compromissione dello stato generale non sanno di essere infettati da Covid 19, ma eliminano già il virus con la tosse nell’ambiente, e quindi possono infettare un’altra persona che si trovi li vicino!

Lì vicino vuol dire, 2 metri di raggio! Ok?

2 metri tutto intorno alla persona!

Le particelle di muco e di saliva emesse con lo sputo, con la tosse, con lo starnuto arrivano fino a 2 metri, e chi mette il naso in quell’area può introdurre il virus nelle prime vie aeree e infettarsi.

Ma attenzione che sembra accertato che ci siano soggetti, anche senza sintomi, che sono in grado di eliminare il virus che hanno nel naso anche solo attraverso quel po’ di muco, toccandosi o soffiandosi il naso e poi toccando qualcosa che un’altra persona può toccare e successivamente portarsi le mani agli occhi, al naso, e alla bocca, INFETTANDOSI!

Una volta contagiato il paziente, il virus si deposita sulla mucosa delle prime vie aeree, bocca, faringe, naso, Ok?

Anche gli occhi! Passa nel sangue e raggiunge le vie aeree inferiori, bronchi e polmoni.

Molte malattie respiratorie a trasmissione aerea possono essere già trasmesse da individui che non sanno di avere sintomi, ma si sa che più il paziente ha sintomi, intendo più ha tosse e sternuta frequentemente. maggiore è la quantità di virus che elimina e che può infettare qualcuno!

Ma attenzione a quelli, come ho detto prima, che il virus ce l’hanno e lo eliminano anche senza avere tosse e senza starnuti!

Quindi prime regole generali, un colpettino di tosse sporadico, minor rischio, ma non lo posso escludere, di avere davanti una persona contagiata e contagiante, ma se non tossisce non posso escludere che sia infettato, quindi pericolosa nei termini del “rischio di contagiarmi”, uno che invece tossisce come un matto e starnutisce di continuo è potenzialmente un forte eliminatore di particelle virali infettanti e quindi ancora di più va tenuto a debita distanza, vado VIA!

Mi sposto, non respiro e vado a tirare il fiato più in là!

Sto in apnea e mi sposto prima di respirare!

Lo so che può sembrare MALEDUCATO ma di fronte al rischio di contrarre una malattia respiratoria per la quale attualmente non abbiamo cure e antidoti ma possiamo solo operare attraverso la prevenzione del contagio, meglio maleducati che MORTI! No?

Perché, si muore tutti?

MA NEANCHE PER IDEA!

La mortalità che per il momento ci viene comunicata e di circa il 2%.. anche se si incomincia a parlare di qualcosa, non molto, in più, perché forse i dati cinesi della prima ora potevano essere imprecisi e sottostimanti, che cosa vuol dire, vuol dire che su 100 persone che si ammalano di Covid 19, che se lo beccano! circa 97-98 ne escono vive e vegete e non vanno da San Pietro!

Così incominciamo a capirci con i numeri!

Covid 19 non è il gas nervino che se ti piglia sei morto! TUTTI!

Covid 19 è una infezione respiratoria virale che se te ne stai distante da che chi sputacchia, tossisce ripetutamente e ti starnuta sulla faccia te la puoi benissimo evitare, se poi te la prendi nell’80% dei casi puoi avere sintomi anche lievi, di tossetta, o un po’ di febbre, o qualche difficoltà come nel caso del virus influenzale, che ha anche lui una mortalità del 2% ma che dato che non ce lo hanno mai detto finora vivevamo tranquilli e manco ci vaccinavamo! dall’influenza!

E se la prendevamo, prendevamo un po’ di tachipirina e via così, Eh?

Ma Covid 19 non è influenza!

Attenzione che l’influenza è una cosa seria!

Nel 1918 la “Spagnola” ha fatto 20 milioni di morti! 10% la mortalità! Eravamo in epoca in cui non c’erano gli antibiotici e non c’erano i vaccini!

Oggi gli antibiotici ci sono, il vaccino per Covid 19 invece non c’è, e in più il fattore che fa la differenza è che non avendo tutti noi mai avuto contatto con questo virus nella popolazione non ci sono soggetti immuni, con gli anticorpi già bell’e pronti, come invece capita spesso per l’influenza

Quindi Covid 19 è una infezione seria! MA NON E’ LA PESTE!

Quindi bisogna mettere in atto tutte le accortezze per non prendersela!

Come vedremo dopo, si può avere febbre!

Meglio stare a ragionevole distanza dai soggetti febbrili, quando non sai perché la febbre ce l’hanno!Certo che se hai qualche problema in più

Beh intendo qualche problema in più di salute, meglio evitare proprio del tutto di esporsi al contagio!

Luoghi confinati, spazi stretti e l’untore che ti tossisce vicino, vicino vuol dire 2 metri! sintomatico o non sintomatico che sia, questo succede per tante altre malattie respiratorie infettive!

Non solo Covid 19, che sia l’occasione, questo Covid 19, per incominciare a fare prevenzione nei riguardi di tutte le altre patologie infettive respiratorie? Che sia magari l’occasione per imparare finalmente a fare quello che avremmo già dovuto fare da sempre?

Attenzione che in epoca insospetta, intendo ben qualche anno prima di Covid 19, pubblicavo un video sulla “VISITA PNEUMOLOGICA”, su che cosa intendo quando parlo di visita pneumologica che pratico nel mio studio, e alla fine del video dicevo che sono sempre molto attento a rispettare gli orari di visita e il tempo visita da dedicare ai vari pazienti in modo da evitare che più di un paziente per volta si trovi nella sala d’aspetto in attesa di essere visitato, questo per evitare la possibilità di trasmissione di malattie respiratorie infettive da uno all’altro!

E sottolineavo come questo fosse il mio modo di operare, agendo sulla prevenzione, e fosse un modo di rispettare il paziente prima ancora della cura, OK?

Torniamo alla trasmissione dell’infezione.

L’untore può tossire educatamente sulla mano, con il pugno chiuso, così, perché ti vuole bene e non vuole infettarti, poi con quella manina apre una porta, con la manina piena di particelle infettanti, tu che arrivi dopo tocchi la maniglia, ti tocchi la bocca perché ti prude!

Ti porti la mano alla bocca, o ti gratti il naso e te lo strusci così, perché ti da fastidio! o ti freghi gli occhi, e il gioco è fatto.

LAVARSI LE MANI!

Le mani sono un pericolosissimo strumento di passaggio delle infezioni virali da uno all’altro!

Ma come?

Doveva arrivare Covid 19 perché lo imparassimo? Malissimo!

Avremmo già dovuto saperlo da sempre come ci si protegge dalle malattie infettive respiratorie!

Coronavirus: chi rischia?

Chi è che rischia allora?

Intendo, che rischia le manifestazioni cliniche più serie da Covid 19! Che rischia di sviluppare le complicazioni più gravi!

Come ho detto prima Covid 19 non è il gas nervino con una letalità intrinseca! Una mortalità implicita, ti becca e sei morto! NO!

Ti becca e puoi sviluppare un mucchio di manifestazioni cliniche diverse, alcune quasi senza sintomi e ti trovi già al di la del guado con gli anticorpi protettivi che dimostrano che hai superato indenne la malattia! E NON SEI MORTO! Ok? Ti sei immunizzato e sei ancora vivo!

Qualche volta i sintomi sono la febbre, la tosse , uno stato generale un po’ compromesso, stanchezza ecc., se invece hai patologie croniche serie o tumori, malattie del sangue, malattie renali croniche, malattie cardiache serie, diabete.

Malattie respiratorie croniche come la BPCO, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’enfisema polmonare specie se di grado severo, la fibrosi polmonare, e così via, se hai una di tutte queste cose rischi qualcosa di più, certamente, cioè rischi di far parte di quel 2% nei quali la malattia può anche finire non bene!

In questi casi è meglio che proprio tu non te la prenda!

Come?

Agendo su tutto ciò su cui sto insistendo in tema di protezione e prevenzione.

Quindi, è un po’ come se dovessimo immaginarci di essere tornati al rischio influenzale in epoca pre-vaccini, quando non si vaccinava, la mortalità per influenza è del 2%, come per Coronavirus, per questo si preferisce fare la vaccinazione antinfluenzale in tutti coloro che si trovino a vivere una situazione di rischio per la concomitanza di altre patologie come quelle di cui dicevo prima!

I rischi che si corrono con Covid 19 sono all’incirca quelli che corre chi si becca il virus influenzale e non si è vaccinato contro l’influenza!

Cosa fare ancora?

Stante che non tutti fanno la polmonite se si beccano il Coronavirus, OK? e non tutti quelli che arrivano alla polmonite muoiono di polmonite, d’accordo?

Si può ricoverare in terapia intensiva, e in rianimazione nei casi più gravi, e anche li c’è assolutamente la possibilità di uscirne vivi!

Cioè Coronavirus non vuol dire sicuramente POLMONITE!

E tanto meno se sviluppi la polmonite sei sicuramente morto!

Vuol solo dire che qualche rischio in più te lo prendi perché il tuo organismo è già minato da qualche malattia importante già presente, rischi di avere una polmonite che si complica ad esempio, con una ARDS, una situazione di grave distress respiratorio del paziente adulto, insufficienza respiratoria, o per la sovrapposizione di qualche batterio cattivo, uno stafilococco, o uno pneumococco, che sono batteri che possono sovrapporsi alle infezioni virali delle vie aeree, alle polmoniti virali, e possono complicarle, si muore per le conseguenze polmonitiche batteriche che complicano la polmonite virale.

STOP FUMO SUBITO!

E’ l’occasione per smettere! Aria pura nei polmoni!

Le polmoniti e le complicazioni post operatorie respiratorie e le situazioni di ARDS e le complicazioni delle polmoniti in senso generale, sono più frequenti nei fumatori!

Per il Coronavirus non c’è una cura, intendo farmaci che possano guarirti dall’infezione, se la prendi e si complica con una grave polmonite puoi solo sostenere le funzioni vitali generali, cuore, polmoni, anche in rianimazione, se serve, aspettando che l’infezione passi da sola perché il tuo organismo reagisce e ti trovi guarito e immunizzato!

Quindi bisogna mettere in campo tutto ciò che limiti il contagio e le situazioni che espongano al rischio di complicazioni respiratorie!

E un apparato respiratorio di chi non fuma corre sicuramente meno rischi di quello di un fumatore!

E se uno dei rischi è quello di veder complicare la polmonite virale con una polmonite batterica, anche da pneumococco, in questo senso potrebbe, ad esempio, essere consigliata la vaccinazione antipneumococcica, proprio nelle persone a rischio, non diversamente da quanto era già da fare per limitare le complicazioni respiratorie da virus influenzale nei pazienti a rischio!

Ancora, limitare di stare in spazi chiusi, ho detto, ristretti, affollati, con gente che tossisce, la fantasia non ha limiti, solo all’aria aperta non prendo nessun Coronavirus, e se lo prendo non muoio per definizione!

Stiamo tranquilli!

Se sto in ascensore per 10 piani con uno che mi tossisce sulla faccia, se quello è un portatore di Covid 19 è facilissimo che me lo prenda, COME PER L’INFLUENZA d’altra parte!

Non cambia niente!

Tra le 2 situazioni estreme – da solo all’aria aperta e chiuso in ascensore con l’untore – esiste tutta una infinita serie di situazioni in cui, ovviamente, il rischio di contagio sarà sempre più probabile a partire da un rischio praticamente zero!

Se ne tenga Conto!

Aria a ricircolo negli ambienti per risparmiare sul riscaldamento, quello che espira uno, va a finire nei bronchi dell’altro, dopo avere ricircolato in uno spazio interno chiuso, supermercati, cinema, teatro, chiesa, mezzi pubblici, uno tossisce e tutti gli altri si ammalano!

Come per l’influenza! Come per le forme virali non influenzali! Adenovirus. Virus respiratorio sinciziale, Ecc.,

Anche se questa è una infezione più seria!

Quando ci intruppiamo in migliaia a fare la spesa e vuotiamo gli scaffali dei supermercati, ABBIAMO SOLO AUMENTATO IL RISCHIO di tornare a casa infettati da qualcuno che ci ha tossito addosso il virus in mezzo alla folla!

E non badiamo alla tosse degli altri perché non ci siamo abituati!

Se hai il nonno che fa la chemioterapia per un tumore e hai la tosse, tu che hai 15 – 20 anni, tu sei meno esposto al rischio di contrarre il Coronavirus, che sembra infetti molto più facilmente i soggetti adulti della fascia d’età 50 – 56 anni, praticamente molto poco i bimbi, quasi nulla, SEMBRA! Ok? SEMBRA!

Dicevo se hai la tossetta non vai a trovare il nonno che fa la chemio! Perché se no gliela passi se ce l’hai, e lui rischia poi molto più di te!

Ma questo valeva già anche per l’influenza e per tutte le altre infezioni trasmesse con la tosse e gli starnuti! Idem se hai un parente o un amico in condizioni di salute precarie!

E tu che sei in una condizione precaria di salute NON FAI AVVICINARE NESSUNO CHE TOSSISCA E STARNUTISCA! A costo di essere maleducato!

Non ti fai infettare per non fare brutta figura!

Brutta figura a non incontrare un tossicolante che viene a trovarti PER FARTI PIACERE! PIACERE NIENTE!

Non fai piacere a nessuno quando vai a trovare una persona che già non è in buone condizioni di salute con la tosse o con il naso che cola!

Ma non serviva il Coronavirus per saperlo!

Solo, il Coronavirus, probabilmente, ce lo ricorda e la paura che ci fa venire, la paura di beccarcelo. in parte non così motivata, a ben vedere, da quello che sto dicendo, servirà solo a ricordarcelo meglio!

Quindi tutti questi sono i consigli per limitare il contagio e le complicazioni del Coronavirus?

NO!

Sono solo i consigli che posso dare a chi vuole ridurre il rischio di contagio e le complicazioni delle malattie infettive respiratorie che si applicano ANCHE all’infezione da Coronavirus.

Non siamo morti per la SARS nel 2002-2003, molto più aggressiva rispetto a questa infezione da Coronavirus, mortalità del 10%, cinque volte superiore rispetto alla mortalità del Coronavirus, alla fine se siamo sopravvissuti a quella SARS penso che sopravviveremo anche a questo Covid 19, la prima e unica cosa sulla quale in questo momento comunque punterei è LAVARSI LE MANI, non LAVARSENE LE MANI! Eh? Ma LAVARSI LE MANI.

NON FUMARE in modo da ridurre un comportamento che può più facilmente complicare una eventuale evoluzione polmonitica dell’infezione da Coronavirus, e soprattutto mettere in atto tutte le misure di cui ho parlato per ridurre il passaggio da una persona all’altra.

Aspettando, per carità senza catastrofismi, il vaccino o qualche farmaco antivirale che si dimostri poi davvero efficace su questo nuovo virus.

Nel frattempo è molto facile che lo stesso banale scorre del tempo, il tempo che passa, farà il resto, intendo andando verso una primavera a temperature più miti che limiterà la diffusione dell’infezione fino poi a farla sparire penso ben prima di un eventuale vaccino.

Conclusione

Per infettare, il virus deve giungere a contatto con le mucose degli occhi, del naso o della bocca! arrivando dall’aria (tosse e starnuti), o dalle proprie mani che hanno toccato qualcosa che lo contiene e poi toccano occhi, naso e bocca!

E’ chiaro?

Quindi non ci si infetta se si fa tutto ciò che impedisce la trasmissione del virus da una persona all’altra in questi unici due modi!

In pratica tutto ciò di cui ho parlato prima.

Coronavirus e Mascherine: servono davvero?

Dimenticavo, e le mascherine dove le mettiamo?

Beh, stando a sentire i consigli del Ministero della Sanità e dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Salute, usare le mascherine per evitare di contrarre l’infezione è come andare a pesca di pesciolini con reti da tonni, le maglie della mascherina, viste al microscopio, sono grosse così, quando i virus sono grossi così, cioè passa tutto!

Quando sono utili?

Sono utili solo nei casi in cui si assista un ammalato, per evitare di rischiare di toccarsi la faccia con le mani infette impegnate nelle operazioni sanitarie, o per fermare almeno una parte delle secrezioni eliminate dall’ammalato, oppure sono utili, se si è infetti, per limitare il rischio di passare l’infezione agli altri! ai sani!

Spessissimo mi sono sentito dire dai miei pazienti

Dottore, ma come mai lei non si ammala mai?

e io rispondo, forse un po’ perché sono fortunato, sicuramente, un po’ perché probabilmente ho un buon sistema immunitario, GENETICA! con anticorpi stimolati nella loro produzione da un continuo contatto con molti microbi in bassa quantità, insufficienti per farmi ammalare ma che operano su di me una sorta di perenne vaccinazione naturale nei confronti di tanti germi, e poi penso anche perché, da sempre, Covid o non Covid che sia, da sempre, sono rigoroso nel pretendere da me e ad impormi per primo proprio il rispetto di tutte quelle misure preventive antinfettive di cui ho parlato!

Non è il Coronavirus che viene a prenderci!

Siamo noi che rischiamo di andare a prenderlo tutte le volte che non ci ricordiamo di fare le cose che ho detto prima!

Ancora solo più una cosa

Baci e bacetti sulla guancia e ogni altra serie di smancerie quando ci si incontra e quando ci si saluta? Ci si sfrega le guance insieme quando magari ci si è soffiati il naso senza sapere se eliminiamo virus con il secreto nasale, con il muco che esce dal naso.

Coronavirus: Come ci si saluta in questo periodo?

Come ci si saluta in questo periodo?

In questo periodo direi che è meglio imparare a salutarsi semplicemente così: “Ciao a tutti!” (con la mano)

 

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Dott Enrico Ballor - Pneumologo Torino

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