Medicina del Respiro
Malattie

Risveglio di Notte con Respiro che Manca (VIDEO)

In questo articolo, pubblichiamo il testo integrale del video creato dal Dott. Enrico Ballor e pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Medicina del Respiro dedicato al tema Risveglio di Notte con Respiro che Manca.

Introduzione

Ti svegli all’improvviso di notte perché ti manca il fiato e ti senti soffocare. Ti sembra che l’aria non entri più nei tuoi polmoni, fai fatica a respirare e ti spaventi tantissimo.

Vediamo meglio insieme:

    • Quali sono le cause del risveglio di notte con il respiro che manca
    • Quando il respiro che manca di notte può essere effettivamente pericoloso

con l’aiuto del Dott. Enrico Ballor, Pneumologo a Torino.

Risveglio di Notte con Respiro che Manca (VIDEO)

Partiamo dal video Risveglio di Notte con Respiro che Manca per chi se lo fosse perso.

Trascrizione

Beh, svegliarsi di notte senza fiato, magari sudati e col respiro che manca di colpo, sentendosi soffocare, dovendosi magare mettersi seduti nel letto per riuscire a respirare meglio o il classico “andare alla finestra per prendere aria”, come dicono alcuni pazienti, e qualche volta non basta neanche quello!

Non è certo una bella sensazione, non è che faccia proprio dormire bene, non fa piacere.

Specie se non si tratta di un singolo episodio ma questa cosa tende, invece, a ripresentarsi in episodi diversi, in episodi successivi, che recidivano in notti successive.

Alcuni pazienti mi dicono “mi sveglio di notte, all’improvviso, e mi trovo con il fiato corto, senza fiato, mi sembra di soffocare”

Un sonno che prosegue tranquillo fino ad un certo punto in cui, in modo improvviso, la difficoltà a respirare mi sveglia di soprassalto e non riesco più a respirare!

Vediamo un po’ quali possono essere le cause di una situazione di questo tipo, così spiacevole, ma soprattutto in qualche caso così pericolosa, che allarma molto il paziente.

Allora, alla base di questi episodi. di difficoltà respiratoria, di “dispnea” di questo tipo, ci sono “malfunzionamenti” di organi non solo respiratori per definizione, cioè, bronchi, polmoni. ma anche il cuore.

Il fiato corto che mi obbliga a sedere nel letto per respirare meglio è una classica condizione che può segnalare la presenza anche di un problema del cuore, la cosiddetta dispnea ortostatica o “ortopnea”, cioè seduto respiro meglio, il cuore di notte fa più fatica.

Se già ha dei problemi si scompensa, e compare la difficoltà respiratoria che mi consiglia di mettermi seduto per respirare meglio.. in modo particolare in caso di edema polmonare, grave quadro di scompenso respiratorio più frequente di notte, o in caso di comparsa di certi problemi di aritmia del cuore, il cuore che si mette a battere all’impazzata, frequenza cardiaca molto elevata che mi fa scompensare la funzione di pompa del cuore e mi toglie il fiato.

Ma per stare ai classici “soffocamenti” che compaiono di notte, durante il sonno, alla mancanza improvvisa del fiato con fame d’aria e sensazione asfittica, che mi terrorizza, perché sento che l’aria non entra, ricordo, nel caso dei bimbi, specie dei bimbi più piccoli, il classico laringospasmo notturno, che impaurisce i bimbi che si sentono soffocare ma che terrorizza anche tanto le mamme che non sanno cosa fare (di questo ho già parlato in un altro video).

Nel caso degli adulti, invece, la chiusura delle corde vocali come riflesso difensivo, come conseguenza di un reflusso gastroesofageo notturno che, porta il succo acido dallo stomaco attraverso l’esofago fino a livello della laringe e qui rischia di invadere le vie aeree, ecco perché il laringe si chiude a difesa delle vie aeree.

La chiusura delle corde vocali che si avvicinano tra loro, come una paratia, è un automatismo protettivo!

Peccato che con le corde avvicinate non riesco a respirare perché la mia aria non entra, è come se ci fosse una porta chiusa che impedisce a qualunque cosa di entrare nelle vie aeree, compresa però l’aria.

Sono due sensazioni terribili, quella del laringospasmo notturno dei bimbi e quella dell’asfissia da laringospasmo indotto da reflusso. che coinvolgono entrambe il laringe, l’organo che usiamo per parlare e respirare.

Naturalmente non si può dimenticare, tra le cause che possono creare un problema respiratorio di notte, anche l’asma

L’asma è una classica condizione patologica che può comparire e che si può accentuare nel corso della notte, qualche volta, in alcuni, favorita anche da un reflusso gastroesofageo che può comparire con una classica crisi asmatica con tosse, sibilo, un fischietto espiratorio, con difficoltà a respirare prevalentemente espiratoria. e con senso di costrizione al petto, e che necessita di essere adeguatamente trattata anche e soprattutto con una corretta terapia farmacologica.

O una crisi d’asma in un allergico agli acari della polvere che si trovino nei materassi e nei guanciali usati per dormire, o una crisi d’asma allergico per l’inalazione di allergeni del piumino d’oca magari presente nel letto di un allergico. dei peli e della forfora del gatto che è salito di giorno sul letto nella camera di un asmatico allergico ai gatti.

Ma, ancora, posso ricordare i risvegli improvvisi dei russatori che, andando in apnea di notte. quelli che soffrono di OSAS, la sindrome delle apnee ostruttive del sonno. si risvegliano all’improvviso di notte magari per il prolungarsi eccessivo di una apnea che li risveglia per il senso di soffocamento che magari provano in una fase di sonno più leggero.

Come si vede anche solo da alcune di queste cause di dispnea notturna improvvisa con senso di soffocamento, l’importante è saper distinguere tra l’una e l’altra di queste in modo da fare, prima di tutto, una diagnosi corretta, senza la quale non è poi possibile impostare un trattamento che si dimostri poi risolutivo.

Qualche volta è un problema, tra virgolette, “semplicemente” ansioso, ad esempio.magari un problema d’ansia particolarmente importante, una crisi d’ansia che, in un ansioso, ad esempio, già noto per essere tale, mi può creare dispnea e portare il paziente a sentirsi soffocare con tutti gli organi a posto. cioè senza che ci sia una vera e propria causa organica che giustifichi la mancanza di fiato notturno.

Insomma.. direi una grande quantità di problemi e di malattie polmonari, ma non solo, che di notte possono togliere il respiro, che vanno correttamente inquadrate, pena il rischiare di non riuscire a risolvere il problema.

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